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Messaggio di Aprile 2017 del Presidente Germ

Messaggio di Aprile 2017 del Presidente Germ

Data inserimento: 01-04-2017
Messaggi del Presidente
John F. Germ
John F. Germ
Presidente 2016/2017
Aprile 2017

a livello globale, nei Paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo, la mortalità infantile è in declino e l'aspettativa di vita in aumento. Nel 1960, per ogni 1.000 bambini nati, 182 morivano prima di compiere cinque anni; oggi, quel numero è 43. Un bambino nato nel 1960 poteva aspettarsi di vivere in media appena 52 anni; al contrario, un bambino nato quest'anno ha un'aspettativa di vita fino a 71 anni.

Allora come oggi, i fattori più probabili che determinano il destino di un bambino sono insieme alla nascita: luogo di nascita, la condizione educativa ed economica della famiglia, la disponibilità di cure mediche. Oggi l'immunizzazione è una delle più importanti conquiste della salute pubblica disponibile in ogni Paese e dobbiamo fare in modo che ogni bambino possa essere protetto.

L'uso di vaccini ha, in molte parti del mondo, quasi eliminato le malattie che una volta erano diffuse, come la difterite, il tetano e rosolia. Grazie ai vaccini, sono state salvate 20 milioni di vite dal morbillo dal 2000. Il vaiolo è stato debellato – e la polio è la prossima.

Trent'anni fa, si contavano circa 350.000 casi di polio ogni anno in tutto il mondo. Nel momento in cui questo numero della rivista The Rotarian è andato in stampa, erano stati registrati solo 37 casi di polio nel 2016 – il numero più basso nella storia. Tutti gli altri potenziali casi e conseguente paralisi e morte che avrebbero portato, sono stati evitati attraverso l'uso diffuso di un vaccino sicuro, affidabile ed economico.

In generale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che l'immunizzazione impedisce dai 2 milioni ai 3 milioni di decessi ogni anno. Inoltre, evita un onere enorme a causa della disabilità e perdita economica. Eppure si può fare di più: altri 1,5 milioni di decessi potrebbero essere evitati migliorando la copertura vaccinale in tutto il mondo.

Questo mese, dal 24 al 30 aprile, ci uniremo all'OMS, UNICEF e Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie per celebrare la settimana mondiale dell'immunizzazione e promuovere la consapevolezza sull'incredibile impatto che i vaccini hanno avuto sulla salute globale. Il tema di quest'anno è "I vaccini funzionano" – ed è vero. Un maggiore uso dei vaccini ha un impatto più ampio sulla salute pubblica: il controllo dell'epatite virale, la riduzione del bisogno di antibiotici e sviluppo dei microbi resistenti agli antibiotici e il raggiungimento di un maggiore numero di bambini e adolescenti con interventi essenziali per la salute. In ogni parte del mondo, l'immunizzazione di routine è di fondamentale importanza come non mai per assicurare che tutti i bambini abbiano le migliori possibilità per un futuro sano.

In un mondo pieno di incertezze, i vaccini offrono un qualcosa di straordinario: un modo per proteggere i nostri figli per tutta la vita. Lavorando insieme per salvaguardare tutti i bambini contro la polio e altre malattie prevenibili, il Rotary è davvero al Servizio dell'Umanità – adesso e per le generazioni future.
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Lettera del Governatore De Felice di Marzo 2017

Lettera del Governatore De Felice di Marzo 2017

Data inserimento: 09-03-2017
Lettera del Governatore Claudio De Felice - Marzo 2017


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Care Socie e cari Soci dei Rotary Club del Distretto 2080,

il Rotary International dedica il mese di marzo all’acqua ed alle strutture igienico sanitarie.

Il pensiero di tutti noi corre immediatamente al progetto “Acqua in Benin”, che ha coinvolto numerosi Club del Distretto ed è annoverato tra i più rilevanti interventi rotariani degli ultimi anni, al punto da meritare una menzione al prossimo Congresso Internazionale di Atlanta.

Nel numero 6 della rivista distrettuale è stato pubblicato un interessante articolo, corredato da foto, rappresentativo di entità ed utilità del progetto, che deve farci sentire tutti orgogliosi di essere rotariani.

Ma, personalmente, ritengo che proprio nel momento dell’orgoglio sia necessario interrogarsi sulla priorità spesso assegnata ai progetti svolti in territori lontani, certamente bisognevoli del servizio.

Non intendo metterne in dubbio la corrispondenza con le finalità del nostro sodalizio, né l’impatto positivo che conseguono, anche in prospettiva, ma avverto nel mio intimo la necessità di verificare se poi non si trascurino le emergenze che si manifestano qui, vicino a noi, ponendole in secondo piano.

In occasione del centenario della Rotary Foundation sono state pubblicate inserzioni nei quotidiani “Repubblica” è “La nuova Sardegna”, corredate da foto rappresentative degli interventi rotariani, fornite dalla struttura internazionale, che evidenziano come i Club operino al servizio dell’Umanità, al disopra di ogni interesse personale.

Speravo che nelle foto tra cui scegliere ve ne fossero di riferibili ai nostri territori, ma invano.

Non credo che nel nostro Distretto si trascuri il disagio di prossimità, ma probabilmente lo affrontiamo singolarmente e non come “rete Rotary”.

Per questa ragione anche al nostro interno non riusciamo a condividere l’importanza del Rotary sul territorio.

Nel corso delle visite ho percepito che spesso si parla di Rotary, si critica il Rotary, ma senza conoscerne i fatti, senza condividere il piacere delle pregevoli realizzazioni poste in opera con continuità, nel tempo ed in ogni campo.

Per sopperire a questa condizione, per divulgare tra di noi le immagini dei successi conseguiti a livello locale, per renderci protagonisti consapevoli, chiedo oggi a tutti i Club di indirizzare alla segreteria distrettuale tre immagini di progetti realizzati sul territorio, corredate da un commento illustrativo da contenersi necessariamente in 140 battute, che comprendano l’indicazione del Club e l’anno di realizzazione.

Intendo pubblicarle nel sito e nell’account Facebook distrettuali.

Sarà la versione contemporanea del libro dei progetti, utile anche per comunicare all’esterno i nostri valori, il nostro impegno, i nostri risultati, per migliorare la considerazione del Rotary, quella dei Club e degli iscritti.

Riuscendovi vivremo meglio l’esperienza rotariana e sapremo essere convinti ambasciatori della sua importanza, favorendo l’ampliamento dell’effettivo, che non può conseguirsi con le parole ma solo con i fatti e con l’esempio.

Buon Rotary!

"Dicono che c´è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c´era un tempo sognato
che bisognava sognare."

(Ivano Fossati)



Claudio De Felice





Rendicontazione Contributi “Sisma 2016”

Saldo mese precedente (31 gennaio 2017) Euro 54.730,50

Entrate Euro 1.245,00

Totale all’8 marzo 2017 Euro 55.975,50
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Messaggio del Presidente Internazionale di Febbraio

Messaggio del Presidente Internazionale di Febbraio

Data inserimento: 31-01-2017
John F. Germ

Presidente 2016/2017

Febbraio 2017

Il 23 febbraio, celebreremo 112 anni dalla fondazione del Rotary. È incredibile pensare a quante cose siano cambiate nel nostro mondo e nella nostra organizzazione, da quella prima riunione del Rotary club di Chicago, con Paul Harris come presidente.

Alcuni sono paragoni facili, tra la situazione attuale e quella del 1905: Ci sono stati cambiamenti nel campo della tecnologia, della medicina e anche nella società. Guardando una mappa del mondo nel 1905 e una mappa odierna, possiamo notare le differenze. L’unico paragone che non possiamo fare è tra ciò che è avvenuto e ciò che avrebbe potuto essere. Non c’è modo per confrontare il nostro mondo allo stato attuale e quello del mondo senza il Rotary.

Il Rotary ha affrontato tante sfide nei suoi 112 anni. Abbiamo risposto ai conflitti con la pace, alla povertà con l’istruzione, risposto alla carenza di cure mediche di base con progetti grandi e piccoli, da attrezzature di cliniche in piccoli villaggi all’eradicazione della polio in tutto il mondo.

Non saremo mai in grado di sapere quanto sarebbe diverso il mondo senza la creazione del Rotary, o di un Rotary club, oppure cosa sarebbe successo se ogni singolo Rotariano avesse rifiutato l’invito ad affiliarsi a un Rotary club.

Sono sicuro di poter affermare, con assoluta e completa fiducia, che il mondo è un posto migliore oggi di quello che sarebbe stato senza la presenza del Rotary, e che il Rotary è più forte a causa di ognuno di voi.

Il mondo ha bisogno del Rotary più che mai: ha bisogno del nostro coraggio, del nostro ottimismo e del nostro idealismo; ha bisogno della tolleranza, cooperazione e speranza che noi possiamo offrire. Il mondo ha bisogno dell’esempio di un’organizzazione che ha provato come i cittadini di tutti i Paesi possono lavorare insieme con successo, in amicizia e cooperazione.

Nessuno di noi conosce veramente l’impatto delle nostre azioni, gli effetti derivanti dalle nostre azioni o parole, delle decisioni che prendiamo, delle opportunità di cui approfittiamo, e di quelle che lasciamo. Ma penso che tutti noi sappiamo che, decidendo di fare del bene, il bene si realizza e quando decidiamo di usare Servire al di sopra di ogni interesse personale come motto personale, la direzione in cui andremo sarà quella giusta.

Nessuno può prevedere il futuro, o conoscere i cambiamenti che ci aspettano. Ma io ho fiducia nel Rotary e nei Rotariani e con ogni anno che passa, voi renderete il mondo un posto migliore, con Il Rotary al servizio dell’umanità.

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Lettera del Governatore De Felice di Gennaio 2017

Lettera del Governatore De Felice di Gennaio 2017

Data inserimento: 04-01-2017
Care Socie e cari Soci dei Rotary Club del Distretto 2080 del Rotary International, per iniziare, a tutti voi l’augurio di un 2017 sereno, prospero ed in buona salute!

L’inizio dell’anno civile coincide con quello del secondo semestre dell’anno rotariano.

Se per l’uno è il momento della speranza, per l’altro si aprono spazi alla riflessione.

Si potrebbe pensare semplicemente ad un momento in cui soffermarsi sulle nostre personali esperienze, sugli entusiasmi e sulle delusioni vissute nel primo semestre all’interno del Distretto o dei nostri Club, ma sarebbe riduttivo.

Dal mio punto di vista è necessario allargare gli orizzonti, non limitare le riflessioni di ciascuno in un ambito comunque ristretto, sia che abbia le dimensioni del Distretto o quelle del club, ma prendere spunto da queste per soffermarsi sulla intima ragione per cui il Rotary International è in grado di porsi al servizio dell’Umanità.

Per farlo dobbiamo uscire dal nostro piccolo e compiere una valutazione globale, che anteponga la visione generale alle nostre modeste e ridotte prospettive.

Non mi fa piacere dirlo, ma talvolta trasformiamo il Rotary in un personale campo di battaglia in cui affermare le nostre idee, i nostri desiderata, i nostri legami, dimenticando quale sia la funzione del Rotary.

Non può essere così!

Il nostro sodalizio è presente nel Mondo per lo sforzo di tanti che antepongono il servizio al proprio interesse personale, che continuano a domandarsi:

“Ciò che penso, dico o faccio:

1) risponde a verità?

2) É giusto per tutti gli interessati?

3) Promuoverà buona volontà e migliori rapporti di amicizia?

4) Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?”

L’augurio che faccio a tutti noi è quello di potere sempre rispondere affermativamente a ciascuna delle quattro domande.

Se sarà così il nuovo semestre passerà meglio e con soddisfazione, altrimenti al suo termine resteranno ruggine e frustrazione.

In questa direzione non può trascurarsi la rilevanza che nell’ambito del servizio rotariano è attribuita all’impegno professionale dei soci.

La indicazione della Azione Professionale come seconda via di azione evidenzia la necessità di ispirare il nostro impegno lavorativo all’osservanza di elevati principi morali, riconosce la dignità di ogni occupazione utile a diffondere il valore del servire, propulsore ideale di ogni attività.

Il servizio, l’impegno a ideare e realizzare progetti per migliorare le condizioni di vita dei destinatari, presuppongono che ciascuno metta a disposizione le proprie attitudini ed esperienze professionali per pervenire a risultati concreti, misurabili, verificabili nel tempo.

La condivisione delle esperienze professionali genera sempre un percorso virtuoso nel quale tutti rivestono un ruolo, che a rotazione sarà anche di coordinamento.
Dalla rotazione deriva il coinvolgimento, che a sua volta genera entusiasmo e, quindi, prospettive future.

In questo il Rotary International è diverso da altri.

Per questo l’ideale rotariano è attuale.

Con questo possiamo costruire, insieme, il Rotary del domani.

Facciamolo!


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Lettera del Governatore De Felice di Dicembre 2016

Lettera del Governatore De Felice di Dicembre 2016

Data inserimento: 09-12-2016
Care Socie e cari Soci dei Rotary Club del Distretto 2080 del Rotary International, affronto la redazione di questa lettera del mese dopo il rientro dall’Institute di Madrid.

Per questa ragione inizio segnalando che le recenti modifiche al Manuale di Procedura hanno dato luogo ad interessanti riflessioni in merito all’effettivo, all’assiduità, alla progettualità, ai rapporti con le nuove generazioni, alla comunicazione, che avvalorano gli indirizzi del nostro Distretto.

Apertura, flessibilità, attenzione nei costi, valorizzazione dei giovani, capacità di porre in essere azioni di ampio respiro che coinvolgano le comunità locali, valutazione della Rotary Foundation come opportunità, divulgazione delle attività rotariane, costituiscono i temi più rilevanti, quelli sui quali quest’anno stiamo lavorando e continueremo a lavorare per rafforzare il ruolo e l’immagine di un Rotary dei fatti, attivo, propositivo, concreto e ben considerato.

In questo contesto segnalo non solo l’avvenuta costituzione di un nuovo Rotary Club Roma Polis, che riceverà la Charta il prossimo 20 dicembre, ma anche possibili ulteriori fusioni di Club.

Le due cose non sono in contraddizione perché rivelano nel contempo la possibilità di proporre l’attività rotariana in forme più snelle e l’intendimento di non disperdere la ricchezza di impostazioni consolidate, anche se già collegate a sistemi di comunicazione tipici del tempo contemporaneo.

Esistono modi diversi per “fare” Rotary, non trascuriamone alcuno perché il nostro compito è affermare “Rotary serving Humanity ”e per affermarlo non abbiamo la necessità di disperderci nei rivoli delle forme, analizzandole con la lente per individuare quale sarebbe la migliore, visto che le norme del Manuale di Procedura consentono a ciascun Club di scegliere liberamente, ma nell’ambito di linee guida, le modalità organizzative più coerenti con la composizione dell’effettivo e con il contesto territoriale in cui opera.

Detto questo, esprimo soddisfazione per le iniziative dei Rotary Club dirette al rafforzamento del Rotaract e dell’Interact nel nostro Distretto, che già hanno prodotto nuovi Club, non trascurando il tentativo di costituire un nuovo Early Act.

A Madrid mi sono anche soffermato con i colleghi Governatori Italiani del R.I. su due importanti questioni: un intervento unitario a sostegno delle popolazioni tutte colpite dal sisma di agosto/ottobre 2016 e le celebrazioni del centenario della Rotary Foundation.

Per la prima si è deciso di dare corso ad un progetto di sostegno alle economie locali, destinato in particolare ai giovani ed alla new economy, denominato FENICE, del quale si sta predisponendo una presentazione che sarà a giorni disponibile e resa pubblica.

Ho chiesto l'ausilio del PDG Giuseppe Perrone e della Associazione Virgilio 2080 al fine di fornire il nostro apporto al progetto, che prevede non solo un importante impegno finanziario dei Distretti ma l'intervento diretto delle professionalità dei rotariani.

Preciso che non sono possibili interventi di ricostruzione di opere perché già garantiti dall'intervento pubblico deliberato e, comunque, sarebbero limitati a soli apporti economici.

Chiedo sin da ora a tutti i Rotary Club di sostenere l'iniziativa, così come si sta facendo negli altri Distretti.

Per il Centenario della Rotary Foundation si è stabilito di effettuare una campagna di stampa sui due quotidiani Corriere della Sera e Repubblica, dando risalto a cosa il Rotary International e la Fondazione hanno fatto e stanno facendo al servizio dell'Umanità.

Non sono previste altre iniziative comuni.

Comunque nel nostro Distretto sarà dato risalto alla ricorrenza con un evento da tenersi a Roma il 23 febbraio 2017 per il quale auspico il supporto di tutti i Club.
Per garantire il massimo successo, con una massiccia partecipazione, ho già chiesto ai Presidenti di sospendere ogni altra attività di Club nella settimana dal 19 al 26 febbraio 2017.

Infine, comunico che è imminente la attivazione programmi DistrictCommunicator e ClubCommunicator, dotati di licenza del Rotary International, che consentiranno al Distretto 2080 ed ai Club di ottimizzare le comunicazioni e razionalizzare le attività di segreteria e tesoreria.

La nuova piattaforma informatica permetterà ai Club di dotarsi di uno strumento che consentirà loro di eliminare tutte le operazioni ripetitive ed automatizzare molte delle procedure statutarie obbligatorie da assolvere nei confronti del Distretto e di Rotary International.

Concludo, augurando a tutti una buona fine d’anno ed un inizio di annuo nuovo ancora migliore.

Auspico un periodo di serenità per tutti noi e per le nostre famiglie, ma non posso astenermi da un commosso pensiero per tutti coloro che affronteranno le festività nel disagio.

E a loro, noi a noi, che dobbiamo dedicare il nostro operare a favore dell’Umanità, ora e sempre!


“L'UOMO NON È CATTIVO,
HA SOLO PAURA DI ESSERE BUONO”
(Eduardo De Filippo)



Yours in Rotary


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