|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Lettera del Governatore Piccioni Gennaio 2013
|
|
|
|
|
Data inserimento: 24-01-3013
Lettera del Governatore Piccioni di Gennaio 2013 ...
|
|
|
|
Lettera del mese di Marzo del Governatore
|
|
|
|
|
Data inserimento: 13-03-2023
Lettera del mese di Marzo 2023
del Governatore Guido Franceschetti
Cari Presidenti, care Socie e cari Soci,
Siamo già a marzo, il tempo è volato, sembra ieri quando impostavamo il calendario e preparavamo i progetti.
Ora stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro e gli impegni si infittiscono con un crescendo che durerà fino al 30 giugno, mentre noi aumentiamo il ritmo di lavoro per realizzare tutto quello che ci siamo proposti.
Sarà difficile il distacco da questo incarico a cui stiamo dedicando tanta passione. Ma la rotazione è uno delle regole caratterizzanti del Rotary: dobbiamo essere capaci di fare un passo indietro e, con un gesto di amicizia oltre che di ossequio alle norme, lasciare lo spazio al nostro successore, supportandolo e passandogli le consegne.
Recentemente ho ascoltato una definizione dell’amicizia che mi ha fatto riflettere: “l’amicizia è donare senza aspettarsi nulla in cambio”. A questo aggiungerei: “sapendo che l’amico farebbe lo stesso per me”.
L’amicizia è basata su un rapporto di fiducia così stretto che lo possiamo avere solo con persone in cui ci possiamo riconoscere. Seguendo una strada diversa siamo tornati alla definizione di Cicerone che proposi all’Assemblea, dieci mesi fa: “L’amicizia può nascere solo in un rapporto fra “boni viri” perché ciascuno può vedere nell’altro l’immagine di sé stesso”. Torno anche alla stessa raccomandazione che feci allora: verificate attentamente la qualità e la motivazione dei candidati Soci. L’amicizia si costruisce un po’ per volta ed è una risorsa preziosa che va protetta con attenzione.
Curate i Soci che sono appena entrati, in particolare quelli a cui il COVID non ha permesso di vedere il Rotary in attività. Fate in modo che partecipino ai progetti, all’organizzazione degli eventi, date loro un incarico, fateli partecipare alla formazione, fateli sentire bene accolti.
Il nostro Decano dei PDG Marco Randone sa mettere in luce degli indizi importanti che si possono ricavare dalle statistiche. Uno di questi me lo ha comunicato proprio ieri: negli ultimi 5 anni 2130 Soci hanno dato le dimissioni. Di questi, circa il 43% entro 2 anni dall'ammissione. È una cifra enorme e dobbiamo chiederci perché ci troviamo davanti a un fenomeno di “porte girevoli” così vistoso.
Fra le possibili cause, che dipendono anche dalle singole situazioni, ne vedo due che hanno un peso importante: l’insufficiente capacità di includere i nuovi Soci nel gruppo e l’eccessiva superficialità nel selezionare i candidati. Torno alle mie raccomandazioni: curate la qualità (e la consapevolezza) dei Soci che entrano e fateli sentire subito parte integrante del Club!
Il 23 Febbraio abbiamo celebrato il Rotary con il Pasto diffuso e solidale, a cui hanno partecipato con entusiasmo moltissimi Club. Ho ascoltato racconti di storie, emozioni e gratitudine e mi rammarico di non aver potuto partecipare personalmente. Ringrazio tutti i Club e i Soci che hanno reso questa iniziativa commovente e preziosa per tante persone meno fortunate di noi. Abbiamo distribuito più di 4.000 pasti e 500 pacchi/spesa per le famiglie. Grazie a tutti.
Marzo è il mese che il Rotary dedica all’acqua e alle strutture igienico-sanitarie.
L'accesso all'acqua potabile e a strutture igienico-sanitarie adeguate è un diritto umano fondamentale, ma, purtroppo, secondo i dati dell’UNICEF, due miliardi di persone in tutto il mondo non ne possono godere. Altre statistiche sono perfino peggiori.
È uno degli obbiettivi per lo sviluppo sostenibile che le Nazioni del mondo si sono impegnate a realizzare entro il 2030 e, quest’anno, il 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua, sarà celebrato all’ONU con una conferenza specifica, la prima da 50 anni.
Il Rotary è consapevole dell’importanza di questo argomento che, infatti, costituisce la nostra terza Area d’Intervento.
I Club hanno realizzato e realizzano molti Progetti sul tema, ma nel mese di Marzo il Rotary ci chiede anche di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Nel nostro Paese il problema dell’acqua pulita e dei servizi sanitari fu affrontato e risolto sistematicamente 25 secoli fa e quindi per noi è difficile comprendere la dimensione e la gravità del problema, ma la mancanza di acqua pulita è una delle principali cause di malattia e di morte nei Paesi meno sviluppati.
Un’occhiata al nostro calendario. Vi prego di prendere nota.
L’11 marzo ci sarà il Seminario Giovani Generazioni su piattaforma Zoom e spero di vedere, oltre agli Interactiani, tutti i Presidenti e i componenti delle Commissione interessate.
Il 19 si correrà la Maratona di Roma. Gli iscritti sono tanti e sarà un bel momento di incontro e di sport, come ogni anno.
Il 25 ci sarà un interessante RYLA distrettuale alla LUISS sul tema: “Il futuro della finanza è crypto”.
Dal 14 al 16 aprile alcuni dei nostri Interactiani parteciperanno al RYLA Junior nazionale che il Distretto 2071 ha organizzato nella Pineta di San Rossore.
Avremo poi tre Giornate della Cultura: il 15 aprile a Tempio Pausania, il 28 aprile a Cassino e il 12 maggio a Roma.
Il 22 aprile comincerà l’HappyCamp Internazionale.
Il 3 maggio abbiamo organizzato un concerto lirico nell’Auditorium dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma con i cantanti che stanno attualmente frequentando a Modena il Master di Raina Kabaivanska.
Il 19 e 20 maggio terremo a Roma il nostro Congresso per tirare le conclusioni del nostro anno di lavoro insieme. Sarà seguito, il 21 maggio, dall’Assemblea 23-24 con il DGE Maria Carla Ciccioriccio che prepara il prossimo anno.
C’è la possibilità che a fine aprile venga a Roma la nostra Presidente Internazionale Jennifer Jones, ma purtroppo ancora non abbiamo conferme.
Ho fatto più di tre quinti delle visite e ancora sono curioso di conoscere il carattere di ogni Club che incontro e continuo a imparare differenti modi di fare Rotary, soprattutto dove si fa con il cuore.
A volte, purtroppo, il legame con i valori del Rotary è molto tenue e questo mi dispiace, perché il Rotary offre un grande potenziale, non utilizzarlo significa perdere una grande occasione. Penso che il Rotary meriti di essere amato. Che il proprio Club meriti di essere amato.
Ringrazio di cuore tutti i Club che ho visitato per l’affettuosa accoglienza che Daniela e io abbiamo ricevuto e per la commovente generosità con cui hanno contribuito al “Progetto Malaria in Uganda”.
Concludo questa lettera insolitamente lunga augurandovi, come sempre, di fare Rotary perbene, per bene
...
|
|
|
|
Lettera del Governatore BICCIOLO E DEL PRESIDENTE Internazionale di Luglio 2019
|
|
|
|
|
Data inserimento: 17-07-2019
Cari amici,
con la cerimonia di deposizione della Corona d’Alloro all’Altare della Patria a
Roma si è aperto il nuovo anno Rotariano 2019-20.
Quest’anno la celebrazione ha assunto una valenza nazionale, la partecipazione di
tutti i Governatori dei Distretti Italiani con il Board Director Francesco Arezzo ha
voluto dare la significativa testimonianza dell’unione d’intenti del Rotary Italiano
nell’impegno per la pace e la comprensione tra i popoli.
In molti Club è già avvenuto l’avvicendamento tra i Presidenti e la Dirigenza........ ...
|
|
|
|
Lettera del Governatore BICCIOLO E DEL PRESIDENTE Internazionale di Luglio 2019
|
|
|
|
|
Data inserimento: 17-07-2019
Cari amici,
con la cerimonia di deposizione della Corona d’Alloro all’Altare della Patria a
Roma si è aperto il nuovo anno Rotariano 2019-20.
Quest’anno la celebrazione ha assunto una valenza nazionale, la partecipazione di
tutti i Governatori dei Distretti Italiani con il Board Director Francesco Arezzo ha
voluto dare la significativa testimonianza dell’unione d’intenti del Rotary Italiano
nell’impegno per la pace e la comprensione tra i popoli.
In molti Club è già avvenuto l’avvicendamento tra i Presidenti e la Dirigenza........ ...
|
|
|
|
Messaggio del Presidente Internazionale di Luglio 2019
|
|
|
|
|
Data inserimento: 16-07-2019
Mark Daniel Maloney
Presidente 2019/2020
Luglio 2019
io amo viaggiare! Mi piace persino il semplice e banale processo di spostarmi da un posto all'altro. Però l'anno scorso mia moglie Gay e io abbiamo vissuto un'esperienza di quelle che metterebbero a dura prova l'ottimismo anche del più entusiasta dei viaggiatori. Sei ore da aspettare, in un aeroporto in cui non avremmo dovuto essere, in un giorno in cui non avevamo programmato di essere ancora in viaggio, dopo esserci svegliati al mattino in un albergo che la sera prima ignoravamo che esistesse. Una di quelle giornate.
Era l'aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York, e per ingannare l'attesa Gay e io avevamo fatto un giro per guardare la gente. Abbiamo percorso il terminal da un capo all'altro, avanti e indietro, osservando a ogni uscita d'imbarco, per le tante destinazioni, i gruppi di persone in attesa del proprio volo.
Ogni uscita era un'isola di umanità a sé stante. Quando camminavamo al centro del grande atrio del terminal, eravamo a New York, ci muovevamo insieme a tutti gli altri in uno stesso fiume. Ogni volta che qualcuno si staccava e andava a sedersi su uno di quei sedili, però, lasciava la corrente e finiva su un'isola. Era già a Delhi, o a Parigi, o a Tel Aviv.
All'inizio della passeggiata, ho pensato: "Tutta questa gente, così diversa, da tanti Paesi diversi, tutti nello stesso posto. È come il Rotary!". Ma poi, mentre passavamo vicino alle uscite, uno dopo l'altro, mi sono reso conto che non era affatto come il Rotary, per niente. Perché in quel fiume ognuno si dirigeva verso un'isola. E ogni isola restava un'isola. Le persone che andavano a Taipei parlavano fra loro, forse, ma non parlavano con chi andava a Lagos o al Cairo.
Che differenza con il Rotary! Il Rotary ci permette di connetterci l'uno con l'altro, in modo profondo e significativo, superando le nostre differenze. Ci connette con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, e che poi sono come noi, molto più di quanto potevamo mai sapere. Ci connette con le nostre comunità, con tante opportunità professionali, e con la gente che ha bisogno del nostro aiuto.
È la connessione che rende l'esperienza del Rotary così diversa da quella passeggiata nell'atrio dell'aeroporto JFK. Nel Rotary, nessuno di noi è un'isola. Tutti stiamo nel Rotary insieme, chiunque uno sia, da qualunque posto venga, qualunque lingua parli e quali che siano le tradizioni che segue. Siamo tutti connessi l'un l'altro – parte della nostra comunità e soci non solo dei nostri club, ma anche della comunità globale a cui apparteniamo tutti.
Questa connessione è ciò che sta al cuore dell'esperienza del Rotary. È ciò che ci porta al Rotary. È il motivo per cui ci restiamo. Vi invito ad unirvi ai vostri amici nel Rotary, in questo viaggio in cui Il Rotary connette il mondo.
...
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
